martedì 19 febbraio 2008

Panella's Adventure 1: Panella a Punta Raisi

Ieri è successo qualcosa di memorabile...ma se lo scrivessi senza prima informarvi delle prime avventure di Panella, non si avrebbe lo stesso effetto.
Quindi ecco la prima Panella's Adventure: Panella a Punta Raisi
Era il primo gennaio 2008 ed il mio pensiero andava all'indomani, quando avrei dovuto prendere l'aereo per Milano per poi recarmi subito al lavoro, a Pavia. Sentivo una certa angoscia che derivava dal fatto che avrei dovuto portare con me a bordo Panella, alla quale avevo sapientemente prenotato un posto non accanto a me, ma sotto il mio sedile...era stato tutto facile con la tipa del call center...le misure del trasportino erano entro i limiti standard... e la disponibilità dei biglietti per animali domestici c'era (mah...non ho mai capito cosa volesse dire...è ovvio che ci fosse, mica gli animali occupano posti a sedere!).
La sera i bagagli erano già chiusi ma ancora mi arrovellavo su come organizzarmi anche perchè dovevo portare anche la gabbia, come bagaglio a mano. Alla fine optai per inserire il trasportino all'interno della gabbia in modo da avere un solo bagaglio nel quale c'era il trasportino con annessa Panella.
Alle 5.20 dell'indomani la sistemazione fu accettata al check-in non senza stupore. Pagai i trenta euro in biglietteria con il tipo che mi domandava 'Ma è docile? Cosa Mangia? Ma, dove si comprano? Si può tenere in soggiorno?' ed io inizialmente credevo fossero informazioni da scrivere sul biglietto poi capii che era soltanto curiosità e risposi 'Sì un po' timido, mele e semi, nei negozi di animali, no magari scappa'.
In tutto questo Panella dormiva dalla sera prima dentro la casetta, a sua volta dentro il trasportino, a sua volta dentro la gabbia, senza dar cenni di vitalità.
Al momento di salutare mio padre, gli dissi di non allontanarsi perchè in caso di problemi all'imbarco gli avrei lasciato Panella...ovviamente la risposta fu 'Non se ne parla, anzi sto coso lo libero appena esco dall'aerostazione'
All'imbarco mi misi in fila, posizionai la gabbia sul tapis roulant e con trasportino e biglietto alla mano dissi al poliziotto 'Ho un animale domestico, questo è il biglietto, passo dallo stargate con il trasportino o funziona come per chiavi e cinte che si mettono sul vassoio?'
'No, no...il trasportino va nel tapis roulant'
'Come?'
'Sì, va nel tappeto mobile'
'Non ho capito, secondo te metto uno scoiattolo lì dentro?'
'Beh ora vediamo...comunque sì...va lì dentro', chiamando un collega
'Non se ne parla'
'Le procedure sono queste', richiamando il collega
'Io tanto non ce lo metto, magari esce morto...'
'Eh, le nostre procedure di polizia sono queste'
'Io ho pagato questo biglietto con l'Alitalia, seguendo le loro procedure, e nessuno ha mai detto una cosa simile'
'Allora lo prendi in mano e passi con lo scoiattolo attraverso lo stargate'
'Cosa?'
'Sì, passate insieme'
'E' uno scoiattolo, non un cane, se scappa poi che facciamo...vai tu ad inseguirlo in tutta l'aerostazione? E poi chi mi dice che non muore passando dallo stargate?' con una faccia sconvolta e sentendo le persone dietro che iniziavano a brontolare e a non capire
'Perchè morde?'
'E' uno scoiattolo!'
Il collega del malcapitato si avvicina e dice 'Qual è il problema?'
'Ha qui dentro un animale...uno scoiattolo...non vuole farlo passare dagli apparecchi, come facciamo?'
'Come sempre, dammi qua!' prendendo il trasportino e facendolo passare oltre il tapis roulant, proprio come i vassoi con le chiavi. Ed io 'Appunto, mah...!!!'
Passo dallo stargate, mi ricompongo e vedo il trasportino sul tavolo dei poliziotti addetti al monitor ...lo girano, rigirano...si interrogano.
Io mi avvicino e dico 'E' uno scoiattolo, sta dormendo quindi non esce dalla casetta...'
'Ma è docile? Cosa Mangia? Ma, dove si comprano? Si può tenere in soggiorno?'
'Sì un po' timido, mele e semi, nei negozi di animali, no magari scappa'
Dopo aver convinto i poliziotti che tanto non l'avrebbero mai visto, ripresi il trasportino e dopo un po' mi trovai a sistemarlo sotto il sedile.
La gabbia ovviamente la misi nel posto libero accanto a me, in quanto era decisamente più grande della cappelliera...ma all'ultimo ecco il mio vicino di posto che si vuole sedere. Mi alzo, poi mi avvicino allo stewart e gli dico 'Può sistemare lei, magari davanti, questo bagaglio? E' una gabbia'
'Ha provato nella cappelliera?'
Dal mio sguardo nervoso e penetrante capì ben presto di aver detto una stronzata.
Per tutto il viaggio ebbi dubbi amletici del tipo 'Ma è vivo? O magari ieri sera è scappato e sto traportando un trasportino vuoto? Oppure per la paura muore? Ma se avessi avuto droga o una pistola al posto dell'animale chi se ne sarebbe accorto?...'
I dubbi me li tolsi soltanto alla sera, dopo essere tornato dal lavoro: ripresi il trasportino lasciato a casa di fretta e furia al mattino, bussai un po'... lo misi all'interno della gabbia e aprii la porticina...Panella uscì e io vidi quello che aveva combinato...tutta cacca...sarà stata la paura di volare?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Stadio La Favorita: che spettacolo!

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