giovedì 25 ottobre 2007

Faceto

Dopo un post serio, ne ho messo uno faceto. Sì, FACETO!
Perchè sono dell'idea che non è giusto usare alcune parole (ormai in disuso) solo in frasi fatte...tipo 'tra il serio ed il faceto'... magari questa frase la dicono in tanti e poi se chiediamo in giro cosa significa 'faceto' nessuno lo sa.
Come quando si dice 'Se non erro...' e non si usa il termine 'erro' in nessun altro caso...
Dai scrivete qualche altra frase di questo tipo e NEL CONTEMPO DILETTATEVI CON L'INUSUALE ED ARDITA MANOVRA DELL'ABILE SIGNORINA AL COMANDO DELL'AUTOMOBILE

martedì 23 ottobre 2007

Politica & Mafia Spa

In questi giorni mi rendo conto come la strategia dell'inabissamento di Cosa Nostra decisa da Bernardo Provenzano, abbia avuto successo.
Infatti dopo la strategia stragista dei primi anni '90 decisa soprattutto da Riina, lo Stato reagì duramente e con parecchi successi fino al 1996 (tra questi cattura di Riina, Brusca e tanti processi e successi).
Poi l'inabissamento, deciso da Provenzano, per evitare che altre stragi od omicidi attirassero ancora l'attenzione sulla mafia. E questi sono i risultati, da più di dieci anni non si parla quasi più di mafia, sembra quasi un problema secondario.
Peccato che una notizia di ieri riporti che 'La Mafia Spa si conferma la prima azienda italiana con un fatturato che tocca i 90 miliardi di euro, una cifra pari al 7% del Pil nazionale, pari a cinque manovre finanziarie e otto volte il tesoretto' e peccato che il silenzio stia proprio a significare che la Mafia, non sola Cosa Nostra, si stia riorganizzando per bene.
E di questo io voglio sempre ringraziare la Politica, destra e sinistra senza distinzioni.
Grazie di aver deciso che questo debba essere il nostro futuro (soprattutto del sud) dato che, collusa nel midollo, ci fa grandi affari con la Mafia Spa.
E grazie anche di aver aperto una trattativa (subito dopo le stragi) con Cosa Nostra, arrivando a promuovere leggi specchio delle volontà dei mafiosi.
Nel video successivo si vede ciò che fecero i palermitani ai funerali di Borsellino. Avrebbero voluto pestare tutti gli esponenti politici, colpevoli dell'isolamento in cui avevano lasciato i giudici che combattevano Cosa nostra.



E in questi giorni, discussioni, pensieri, trasmissioni come 'Report', libri che sto leggendo, mi fanno sempre più pensare a come l'Italia non cambierà mai: Politica e Mafia vanno di pari passo e continueranno a spalleggiarsi e a governare insieme.
Dal blog di Beppe Grillo, ho preso una lettera del fratello di Paolo Borsellino, scritta in questi giorni:

"La notizia dell'avocazione da parte della Procura Generale dell'inchiesta Why Not al Procuratore De Magistris è di quelle che lascia senza fiato.
Solo un'altra volta nella mia vita mi ero trovato in questo stato d'animo.
Era il 19 Luglio del 1992 e avevo appena sentito al telegiornale la notizia dell'attentato il cui scopo non era altri che quello di impedire ad un Giudice che, nelle sue indagini, era arrivato troppo vicino all'origine del cancro che corrode la vita dello Stato Italiano, di procedere sulla sua strada.
Morto Paolo Borsellino l'ignobile patto avviato tra lo Stato Italiano e la criminalità mafiosa aveva potuto seguire il suo corso ed oggi vediamo le conseguenze del degrado morale a cui questo scellerato patto ha portato.
Ieri era stato necessario uccidere uno dopo l'altro due giudici che, da soli, combattevano una lotta che lo Stato Italiano non solo si è sempre rifiutato di combattere ma che ha spesso combattuto dalla parte di quello che avrebbe dovuto essere il nemico da estirpare e spesso ne ha armato direttamente la mano.
Oggi non serve più neanche il tritolo, oggi basta, alla luce del sole, avocare un'indagine nella quale uno dei pochi giudici coraggiosi rimasti stava per arrivare al livello degli 'intoccabili', perchè tutto continui a procedere come stabilito.
Perchè questa casta ormai completamente avulsa dal paese reale e dalla gente onesta che ancora esiste, anche se purtroppo colpevole di un silenzio che ormai si confonde con l'indifferenza se non con la connivenza, possa continuare a governare indegnamente il nostro paese e a coltivare i propri esclusivi interessi in uno Stato che considera ormai di propria esclusiva proprietà.
Oggi basta che un ministro indegno come il signor Mastella ricatti un imbelle capo del governo, forse coinvolto negli stessi suoi luridi traffici, minacciando una crisi di governo, perchè tutta una classe politica faccia quadrato intono al suo degno rappresentante e si esercitino in conseguenza chissà quale tipo di pressioni sui vertici molli della magistratura per ottenere l'avocazione di un'indagine e quindi l'inoffensività di un giudice sensa neanche bisogno del tritolo come era stato necessario per Paolo Borsellino.
Siamo giunti alla fine della Repubblica Italiana e dello Stato di Diritto.
In un paese civile il ministro Mastella non avrebbe potuto chiedere il trasferimento del Dr. De Magistris titolare dell'inchiesta in cui è indagato il suo stesso capo di governo e lo stesso ministro.
Se la decisione del Procuratore Generale non verrà immediatamente annullata dal CSM, saremo di fronte alla fine dell'indipendenza della magistratura e in conseguenza dello stesso Stato di Diritto.
Il Presidente Giorgio Napolitano, nonostante sia stato più volte sollecitato, continua a tacere su queste nefandezze dimostrando che la retorica dello Stato e della figura istituzionale di garante della Costituzione Repubblicana non sono diventate, in questa disgraziata Italia, altro che vuote parole.
Quaranta anni fa sono andato via dalla Sicilia perchè ritenevo impossibile di vivere la mia vita in un paese in cui la legalità era solo una parola del vocabolario, ora non ritengo più che sia una vita degna di chiamarsi con questo nome e quindi una vita degna di esserre vissuta quella di vivere in un paese dove l'illegalità è diventata la legge dello Stato." Salvatore Borsellino

Spero soltanto che in futuro nascano più De Magistris e meno Mastella, altrimenti riusciranno ancora per molto tempo a toglierci le speranze.

Sconvolgitudine

Sono sconvolto, ho letto qualcosa che mi ha fatto venire un nervosismo, meglio espresso nel titolo del post.
Qualcuno del governo (premiata ditta Levi-Provi) ha pensato di tassare blog e siti internet e di controllarli, tutelando il prossimo dalla possibile diffamazione.
UN BAVAGLIO AL LIBERO PENSIERO.
Non lo avrebbe pensato neanche un dittatore, che forse sarebbe stato più furbo in quanto avrebbe cercato in rete i blogger nemici per poi eliminarli fisicamente.
E' invece frutto del pensiero di qualcuno che governa in Italia!!!
Per oggi vi rimando all'articolo:
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2092327&p=1
Appena avrò tempo, mi documenterò a dovere su questo SCANDALO.

sabato 20 ottobre 2007

In aereo



Questo è uno dei video che io metterei nei top10: per intenderci è ai livelli del video che ho inserito il 19 giugno nel blog.
A proposito di aerei, è giusto far presente a chi non lo sa ancora, che per i passeggeri degli aerei appena atterrati sulla pista di Punta Raisi, è norma tassativa applaudire in segno di complimento al pilota che ha effettuato un buon atterraggio.
Non ho mai assistito ad un atterraggio a Palermo, senza vedere questo simpatico siparietto da parte dei passeggeri palermitani rientrati alla base.
Però l'ultima volta, ad agosto, ho visto di meglio: un tipo qualche fila più avanti di me, non ha gradito l'atterraggio, per la verità un po' brusco.
Quindi cosa ha fatto? Durante l'applauso festoso generale, ha alzato il braccio e ha iniziato a muovere l'indice in segno di disappunto: come dire che non approvava per nulla i complimenti, anzi stavolta proprio non si doveva applaudire!!!

giovedì 18 ottobre 2007

Sondaggi

L'idea dei sondaggi mi è sempre piaciuta. Così, per capire cosa ne pensano gli altri e confrontarmi con la realtà.
Berlusconi direbbe che l'80% degli italiani ormai non appoggia il mio blog, che campa solo grazie ai senatori a vita, però io non ci credo.
Sono curioso, anche se non sono delfino, e vi invito a votare ed esprimervi.
Ovviamente, e questo me lo ha insegnato proprio Berlusconi, le vostre alternative di risposta le ho già decise io e potete soltanto scegliere la risposta meno sbagliata.
Proprio come votare per le elezioni politiche.
NB: chi volesse potrà votare più volte... basta una carta d'identità... cazzo 'sta frase devo averla già sentita

domenica 14 ottobre 2007

BV=MERDA

Camminando per la MIA città, non quella dove vivo ora, ma la MIA città, ogni tanto ho visto sui muri imbrattati dai deficienti di turno, scritte del tipo: 'W PALERMO','BUSH BUGIARDO', 'ULTRAS DELLA NORD', ect...
Non capirò mai cosa frulla in testa ai cretini che sporcano la propria città in questo modo; ma la scritta che mi ha fatto pensare di più è sempre stata un'altra: 'CT=MERDA'.
Per chi non conoscesse la rivalità calcistica Palermo-Catania, potrebbe essere sorprendente... per me no, anzi credo che scritte opposte ce ne siano a Catania.
Ma quello che pensavo è: ma perchè tanto odio? Non si tratta solo di calcio? E poi, non dovremmo essere più solidali con gente di città vicine che con quelle di città lontane? Io tanta cretinaggine l'ho potuta constatare di persona anche in Veneto, dove sono stato un anno intero: lì il campanilismo è esasperato e rasenta l'ottusità estrema.
Ma torniamo a quella scritta: ho realizzato oggi che in fondo io ne scriverei una sui muri di tutte le città: 'BV=MERDA' ovvero Bruno Vespa sei una Merda.
Capito Merda? Sì proprio tu: la devi smettere di fare trasmissioni sulle tragedie altrui: ti ricordo che hai fatto costruire il plastico della villetta di Cogne, hai sentenziato a vanvera sul presunto assassino della strage di Erba, ed ora vedo una tua foto con in primo piano la bici del delitto di Garlasco?
Sei una merda. E quel criminologo di Francesco Bruno che sembra Babbo Natale cosa sta ad inventarsi? Il profilo del killer bla bla...devi finirla, sei un giornalista morboso ed irrispettoso dei morti, per non parlare di quanto sei leccaculo con i politici.

sabato 13 ottobre 2007

Dolls' heads

Un paio di mesi fa, per lavoro, ho dovuto autorizzare la distruzione un bel po' di bambole.
Non potevano essere nè vendute nè date in beneficenza, quindi dovevano essere distrutte.
A quel punto si è realizzato uno dei miei sogni da sempre repressi ma comunque vivi... il vandalismo!
Non quello becero ed idiota dei cretini di strada, ma quello divertente ed istruttivo che ti prende quando hai davanti un qualcosa destinato irreparabilmente alla distruzione e che decidi di ridividere nei suoi mille componenti originari così...sia per sfogarti sia, da bravo ingegnere, per scoprire l'assemblaggio segreto dei componenti.
Ovviamente ho subito messo da parte la mia curiosità ingegneristica istruttiva e ho dato sfogo al vandalismo divertente: il risultato è stato un rimbalza-salta-scheggia-vola via-rompersi di teste e corpi di bambole inermi e sulle cui bocche restava comunque un segreto ghigno malefico (forse ho visto troppi film horror).
A fine giornata, come un cacciatore di orsi, ho portato con me 5 belle teste di bambole e le ho posizionate sulla mia mensola-comodino.
Da quel giorno dormo tranquillo ed incurante di quel ghigno malefico...

Stadio La Favorita: che spettacolo!

Stadio La Favorita: che spettacolo!